C'era una volta
un mondo dove a ogni bambino che nasceva, veniva donato un angelo. Era
un angelo un po' strano, non aveva ali, ma piccole zampette per
seguirlo ovunque. Ma i percorsi della vita, si sa, non sono fatti solo
di strada da percorrere, ma anche di emozioni, affetti, paure e tanto
altro. Ecco, questi angeli erano speciali ed erano stati creati per
questo, per poter accompagnare ogni essere umano nei suoi molteplici
percorsi e non lasciarlo mai solo. Ma un demone cattivo e invidioso,
avendo rifiutato il suo angelo per far dispetto, gettò una maledizione
su queste creature: "Sarete bellissimi, intelligenti, saprete farvi
amare ed essere una compagnia indispensabile, ma la vostra vita sarà breve, così breve che tutti coloro che vi avranno accanto saranno
costretti a soffrire per la vostra mancanza e conosceranno momenti bui,
dove niente e nessuno potrà illuminare il loro percorso." Sia i bambini
che gli angeli si spaventarono tantissimo e iniziarono a piangere. Il
loro pianto salì su in cielo e fu udito da colui che fece quel dono
alle genti della terra. Il pianto non cessava e allora la creatura
magica decise di spostare qualche nuvola per cercare di capire che stava
succedendo. E allora vide i bambini piangere, niente li consolava,
nemmeno i fiocchi di neve che aveva lasciato scendere dolcemente e che
tanto piacevano anche a quei piccoli angioletti pelosi. Non sapeva più
che fare, e mentre i giorni e le notti passavano, cercava una soluzione, affinché quello che era stato un dono, non diventasse una pena. E
mentre pensava, i suoi pensieri diventavano un arcobaleno bellissimo che
dalla terra saliva su al cielo, prati sterminati prendevano forma,
alberi che offrivano fresche ombre nascevano e dolci ruscelli iniziavano
a scorrere in questo mondo che sembrava nato per consolare. Piano
piano, senza far nessun rumore, l'essere magico vide arrivare alcuni
piccoli volpini (così erano stati chiamati da quelle genti) e lo
sgomento e la titubanza dei primi momenti si trasformarono ben presto in
giochi e corse folli. I suoi pensieri avevano creato un mondo dove
queste piccole creature avrebbero potuto aspettare in gioia e serenità i
loro amati compagni di vita. E la maledizione del demone cattivo
sparì.
Autore: Francesca Perugini