"L'idiota" di Fedor Dostoevskij, è una persona buona e sensibile, al contrario dell'idiozia al quadrato raccontata da Gustave Flaubert in "Bouvard e Pécuchet", dove troviamo le sciocchezze quotidiane, i luoghi comuni e la stupidità animata da spirito di vendetta per inezie, condite con piccole e grandi incoerenze.