Ecco vi do un aiutino, la
prossima volta prendete esempio dai trentasei figuri dipinti dal francese
Louis Boilly. Quanto clamore, siete finiti sui giornali perché rimasti zitti, contrapposti alla studentessa musulmana e a un’altra quarantina di
giovani islamici. Ripercorriamo i fatti: - in un istituto milanese sono
invitati due giornalisti a parlare di Isis e delle diatribe tra sunniti e
sciiti. Situazione esplosiva che vede contrapposti popoli, interessi
economici e territoriali. Consigliati di leggere sull'argomento quanto scritto
da un iraniano, la giovane musulmana se ne esce con la frase “ voi non capite
niente, è tutto scritto sul Corano”. La “studentessa” se ne va con gli altri
giovanotti musulmani, sorda ai commenti sul sacro libro scritto
prima delle lotte insorte per l’eredità del profeta Maometto. Saranno
pure asservite e prone ai loro maschi, ma con gli occidentali sono tutt'altro
che malleabili. Qui inizia la nostra storia e cosa fanno gli altri studenti
presenti? Nulla. Ragazzi, siete caduti sulla buccia di banana. Tranquillizzatevi
eravate predestinati! Perché mai dovevate immolarvi per l’occasione? Siete cresciuti
all'ombra dell’indifferenza religiosa, con genitori moderni sostenitori dell’insipienza
dello spirito e anche chi si è avvicinato ai sacramenti, non fa che ascoltare
peste e corna sulla religione. Anche se eravate preparati dal punto di vista
storico, quale la necessità di passare per oltranzisti o peggio ancora per razzisti.
Non ci riescono dei baldanzosi intellettuali a competere con integralisti e
fanatici, perché lo dovevate fare voi? Ve lo spiego io cosa c’è sotto il tappeto. La
maggioranza degli adulti si è riempita la
testa di aria fritta per anni: era tutto un vaneggiamento sulla pace, sull'uguaglianza, sui diritti dell’individuo, sulla cooperazione tra i popoli, sulla libertà. Tutte sacrosante. Queste parole andrebbero scolpite sul nostro cuore, c’è un però… Per essere attuabili è indispensabile la reciprocità. Nessuno stipula un contratto da solo, un compromesso è fatto da più parti, un’alleanza prevede una condivisione. Vi stiamo consegnando un mondo sporco, disarticolato, preda d’interessi personali, gretto, solidale a parole. Alcuni per nascondere le proprie responsabilità, altri per falsità interiore, molti per stupidità, infine tutti scelgono di rifilarvi colpe non vostre. Quella che vi catapultano più spesso è d’essere senza emozioni, a-pathos, siete descritti senza motivazioni, nessun interesse al di fuori del mondo digitale. L’indifferenza nasce dalla mancanza d’amore. Gli adulti hanno deciso di vivere un’eterna adolescenza: è un tripudio di palpitazioni d’amore, nuove relazioni si accavallano alle vecchie, lasciando tutti con l’amaro in bocca. E voi in mezzo, sballottati. Le ore di una giornata non sono diminuite, semplicemente tutti si costringono a una corsa senza meta, si ha paura di passare del tempo insieme, come limite alla propria libertà o a scoprirsi. E' molto forte la volontà di non donarsi. Seneca sosteneva che “Il destino guida chi lo accetta e trascina chi è riluttante”; per gli stoici la virtù per eccellenza era il principio di conservazione. La vostra non è apatia, è distacco. V’insegnano fin da piccoli l’ipocrisia e il politicamente corretto. Crescete sopportando sofferenze affettive, distanti dalle persone, sempre più legati agli oggetti.Volete una dritta? I personaggi del quadro servano da modello, alla bisogna sfoderate una delle tante espressioni. Burlatevi di noi, è un vostro sacrosanto diritto. Meritate rispetto, siete in tanti ad avere un animo coraggioso.
testa di aria fritta per anni: era tutto un vaneggiamento sulla pace, sull'uguaglianza, sui diritti dell’individuo, sulla cooperazione tra i popoli, sulla libertà. Tutte sacrosante. Queste parole andrebbero scolpite sul nostro cuore, c’è un però… Per essere attuabili è indispensabile la reciprocità. Nessuno stipula un contratto da solo, un compromesso è fatto da più parti, un’alleanza prevede una condivisione. Vi stiamo consegnando un mondo sporco, disarticolato, preda d’interessi personali, gretto, solidale a parole. Alcuni per nascondere le proprie responsabilità, altri per falsità interiore, molti per stupidità, infine tutti scelgono di rifilarvi colpe non vostre. Quella che vi catapultano più spesso è d’essere senza emozioni, a-pathos, siete descritti senza motivazioni, nessun interesse al di fuori del mondo digitale. L’indifferenza nasce dalla mancanza d’amore. Gli adulti hanno deciso di vivere un’eterna adolescenza: è un tripudio di palpitazioni d’amore, nuove relazioni si accavallano alle vecchie, lasciando tutti con l’amaro in bocca. E voi in mezzo, sballottati. Le ore di una giornata non sono diminuite, semplicemente tutti si costringono a una corsa senza meta, si ha paura di passare del tempo insieme, come limite alla propria libertà o a scoprirsi. E' molto forte la volontà di non donarsi. Seneca sosteneva che “Il destino guida chi lo accetta e trascina chi è riluttante”; per gli stoici la virtù per eccellenza era il principio di conservazione. La vostra non è apatia, è distacco. V’insegnano fin da piccoli l’ipocrisia e il politicamente corretto. Crescete sopportando sofferenze affettive, distanti dalle persone, sempre più legati agli oggetti.Volete una dritta? I personaggi del quadro servano da modello, alla bisogna sfoderate una delle tante espressioni. Burlatevi di noi, è un vostro sacrosanto diritto. Meritate rispetto, siete in tanti ad avere un animo coraggioso.