Francia terra di solidarietà e d’integrazione, è ripagata con un bagno di
sangue. Viene meno in poche ore decenni
di pace, libertà, sicurezza. I morti non sono stati raccolti, e nella
passerella multi mediatica i politici con lacrime di coccodrillo, cominciano a
sfilare. Ascolteremo le più disparate asserzioni, invece servirebbe silenzio. Sentite
il grido di dolore dei familiari? In un venerdì sera qualunque, non vedranno
tornare a casa i propri cari, colpiti da criminali, appartenenti alla razza
umana. Questi assassini sono dei vigliacchi, elevati al rango di eroi, da una marmaglia
che consuma aria. BASTA, troppa tolleranza, troppe chiacchiere, troppa misericordia.
Se non fermeremo questo impazzimento collettivo, i nostri figli saranno facili
prede, e la nostra civiltà scomparirà, rimpiazzata da una ripugnante incultura.
Riposate in pace, voi che siete morti in una notte di novembre, siete vittime anche
della nostra abulia.