Il giorno dei "lavoratori" richiama a chi ha deciso a un certo punto di essere solo madre, una presa di posizione sul proprio ruolo. Iniziamo a sottolineare che le principali antagoniste a questa scelta sono le donne che lavorano. Inutile presentare case linde e pinte, giardini fioriti, pranzi e cene da gourmet, camicie stirate, figli seguiti a scuola e fuori senza aiuto di nonne, zie e tate.......Nulla da fare sei una poveretta da biasimare. Avrai la schiena a pezzi, avrai fatto l'autista per i tuoi figli e quelli delle "altre", hai passato il pomeriggio a giocare, a pasticciare e far sorridere i tuoi figli e quelli delle "altre", ma loro hanno lavorato, tu sei stata a far scorrere il tempo.
Ora capita spesso che le "altre" abbiano avuto il tempo di andare in palestra, dal parrucchiere, a comprare vestiti per andare a "lavorare", e che tu sia stata sempre tra una scopa e una scodella, non importa, tu non hai fatto nulla a confronto a quella che è........ andata a lavorare.
Ora non sarebbe tempo di prendere in considerazione che nella vita ognuno fa delle scelte, giuste o sbagliate, e diciamolo, in ogni scelta vi è una parte giusta e una sbagliata, e il bello del vivere sta nella varietà di proposte a noi acconsentite. Quindi buon 1° Maggio a tutte le casalinghe, perché quelle che hanno deciso di stare a casa non hanno scuse quando qualcosa non funziona, le "altre" lavorano.